Vertice tra la ministra Bernini e 85 rettori universitari per discutere libertà accademica e cooperazione.
In un recente incontro che ha visto protagonisti la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini e 85 rettori delle università italiane, si è aperto un dialogo cruciale sulla libertà accademica e la gestione delle tensioni nei campus.
“La riunione alla Conferenza dei rettori è andata molto bene. L’unico limite è la violenza. Massima libertà di espressione e di pensiero con il limite, ripeto, della violenza“, sono le parole della ministra, così riportate dall’Ansa.
La riunione, avvenuta sia in presenza che da remoto, ha coinvolto figure chiave del panorama educativo italiano, tra cui la presidente della Crui, Giovanna Iannantuon per affrontare temi di bruciante attualità e trovare soluzioni condivise.
Bernini discute la situazione nelle università
“Sono qui per ascoltare e condividere le soluzioni migliori per evitare che episodi come quelli dei giorni scorsi si ripetano. Non siamo preoccupati, tuteliamo la libera manifestazione del pensiero con un unico, insormontabile, sbarramento: la violenza“, ha dichiarato la ministra Bernini, sottolineando l’impegno del ministero nel preservare il dibattito e il libero scambio di idee nelle università, condannando ogni forma di violenza.
Al centro del dibattito, la delicata questione dei bandi con le università israeliane, recentemente bloccati dall’Università di Torino, ha suscitato reazioni e proteste in vari atenei italiani. La contestazione non è stata limitata a questo episodio; infatti, nelle sedi universitarie si sono verificati altri atti di intolleranza, come l’ultimo episodio di rilievo alla Federico II di Napoli.
Qui, un’iniziativa della Rete Studentesca per la Palestina ha interrotto un dibattito organizzato dall’ateneo con il direttore di La Repubblica, Maurizio Molinari, evidenziando un clima di crescente tensione.
La risposta istituzionale
La ricerca di un terreno comune e di soluzioni praticabili è stata al centro dell’intervento della ministra, che ha aggiunto: “Più tardi vi diremo se ci sono soluzioni, quali sono e se sono condivise, speriamo siano il più possibile condivise. Le università sono luoghi dove devono celebrarsi le attività didattiche e il libero pensiero“.
Queste parole evidenziano la volontà di trasformare le università in spazi sicuri di espressione e crescita, lontani dalle tensioni che negli ultimi tempi hanno minacciato quest’ambiente. L’incontro tra la ministra Bernini e i rettori delle università italiane rappresenta un passo importante verso la risoluzione delle tensioni e la promozione di un clima di tolleranza e dialogo all’interno degli atenei.
